Installiamo colonne di assorbimento (scrubber) in quanto esse sfruttano il principio dell’assorbimento, un operazione basata sul trasferimento di una sostanza dalla fase gassosa alla fase liquida. Li installiamo principalmente su effluenti gassosi contenenti ammoniaca, composti basici vari, composti acidi vari, composti organici vari e odori. All’interno di essi inseriamo un solvente d’abbattimento, in generale utilizziamo sostanze poco pericolose, poco costose e con una forte interazione in fase liquida con la molecola inquinante. Essendo l’assorbimento inteso come un’operazione di eliminazione di un inquinante, deve essere chiara la destinazione di quell’inquinante una volta assorbito. La scelta che permette la massima efficienza di assorbimento, a parità di consumo di solvente e numero di stadi, è il sistema in controcorrente, realizzato in scrubber nei quali il liquido entra dall’alto e scende a contatto controcorrente con il gas alimentato dal basso. Solitamente utilizziamo colonne riempite con materiali a grande superficie specifica, le quali vengono completamente bagnate.
Un rapporto Diametro/Altezza non correttamente dimensionato riduce drasticamente le rese di abbattimento. Nello specifico, il moto del gas attraverso il riempimento è normalmente di tipo turbolento e la perdita di carico varia in funzione del quadrato della portata; passando dal flusso di gas nella colonna secca al flusso di gas nella colonna bagnata, la perdita di carico aumenta con l’aumentare della portata di liquido alimentato. All’aumentare della velocità del gas aumenta la quantità di liquido trattenuto dal riempimento, fino a che la perdita di carico assume un incremento molto più rapido, dovuto al fatto che il gas deve sostenere ed attraversare consistenti livelli di liquido. Questo punto è noto come il punto di allagamento, in quanto in questo regime l’apparecchiatura è completamente sbilanciata e si formano trascinamenti di liquido e by-pass di gas che riducono l’efficienza di assorbimento. Una caratteristica importante del riempimento e la sua bagnabilità, cioè la quantità minima di liquido da alimentare alla colonna per garantire un film liquido su tutto il riempimento. La nostra esperienza nel funzionamento e gestione del processo e l’opportuno dimensionamento della colonna, possono evitare questo fenomeno.

Di seguito alcuni dei nostri lavori
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04030
SCRUBBER
Scrubber a umido per l’abbattimento di polveri e caprolattame provenienti dai forni di filatura del Nylon.
Settore Tessile
83019
SCRUBBER
Impianto di aspirazione e trattamento delle emissioni in atmosfera provenienti da reattori di produzione di colle.
Fornitura omni-comprensiva di opere edili, tubazioni di aspirazione, rack di supporto tubazioni e scrubber-venturi ad acqua con camino finale.
Settore Chimico


26717
SCRUBBER
Scrubber ad olio a piatti forati che sfrutta l’interazione degli inquinanti da rimuovere in uscita dalle macchine di filatura del polipropilene, mediante l’utilizzo di olio minerale. Il raffreddamento dell’olio di lavaggio ha permesso di condensare (mediante il raffreddamento con scambiatore di colore a fascio tubiero alimentato con acqua di pozzo) i polimeri presenti nell’emissione.
Settore Tessile
47711B
SCRUBBER
Rimozione dell’ammoniaca contenuta nei fumi provenienti dai forni di produzione degli specchi, mediante un sistema di abbattimento costituito da una colonna di lavaggio con acqua ed equipaggiata con un sistema di dosaggio opzionale con acido.
Settore Vetro


44711A
SCRUBBER
Rimozione dell’ammoniaca contenuta nelle acque di lavaggio provenienti dall’acidatura del vetro piano, mediante un sistema di abbattimento costituito da una colonna di strippaggio con aria ed una di lavaggio con acqua.
Settore Vetro
FIDIA ENGINEERING S.r.l.
Sede legale: Via Enrico Fermi 32 – 24020 Scanzorosciate (BG)
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