
Le nebbie sono liquidi e, rispetto alla separazione delle polveri, presentano il vantaggio di non richiedere azioni meccaniche per rigenerare il mezzo filtrante, coalescono ed abbandonano automaticamente il filtro, a condizione che sia garantita l’assenza di polveri.
Il trascinamento dei liquidi nei gas è un fenomeno ricorrente e si può analizzare tenendo conto della dimensione delle gocce che, specialmente in alcune lavorazioni (come in qualsiasi trattamento di tipo termico) possono raggiungere dimensioni ampiamente sotto il μm. Dimensioni cosi piccole sono appunto classificate come nebbie, le quali richiedono un trattamento diverso rispetto ai classici separatori inerziali (scrubber e jet-venturi quelli più comuni). Sono considerate nebbie tutti i flussi gassosi che hanno particelle con dimensioni inferiori a 10 μm.
La separazione delle nebbie mediante filtrazione è effettuata normalmente mediante letti di fibre (feltri), che si differenziano in particolare in base alla dimensione delle fibre. Il meccanismo di cattura è inerziale o diffusivo.
Le fibre filtranti utilizzate da Fidia Engineering sono elementi cilindrici a flusso radiale, composto da due elementi cilindrici di sostegno in materiale metallico (AISI 304), tra i quali è sistemato l’impaccamento di fibre di vetro a spessore adatto.
Le candele sono fissate ermeticamente al cielo del contenitore e sono fornite di una chiusura sul fondo che funge da scaricatore del liquido trattenuto dalle fibre, che per gravità percolano verso il basso.
Questi separatori sono utilizzati con successo nella separazione di nebbie di olii, impurezze organiche ed inorganiche da acido cloridrico gassoso, nebbie solforico, ecc.
I separatori di nebbie non sono idonei al trattamento delle polveri, in quanto intasano la fibra id vetro e non permettono lo scarico del liquido dalla candela. Per questo motivo, solo in caso di basso contenuto di polveri, sono previsti dei prefiltri a monte delle candele a protezione delle stesse. Resta inteso che qualora siano presenti particelle subicroniche di polveri, queste attraverseranno comunque lo stadio di prefiltraggio, andando ad intasare le candele che andranno sostituite in funzione dell’indice di sporcamento.
L’aria proveniente dal collettore verrà introdotta all’interno del gruppo di abbattimento per mezzo della precamera, ove avverrà una prima decantazione delle particelle di consistenza superiore. La precamera avrà inoltre l’importante funzione di distribuire omogeneamente il flusso d’aria inquinata all’interno della sezione filtrante.
Per flussi contenenti grassi, oli o sostanze viscose che solidificano a temperatura ambiente, si possono eseguire delle prove di laboratorio e successivamente delle prove con impianto pilota, al fine di verificare l’utilizzo della tecnologia con impianti coibentati e riscaldati.
i nostri lavori
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FILTRI A COALESCENZA
Fornitura e posa in opera di impianto a coalescenza a candele verticali. Il sistema abbatte le nebbie oleose provenienti dal processo di stampa di articoli metallici per una portata inferiore a 10.000 Nm3/h, riducendo l’inquinante da 50 mg/Nm3 a meno di 5 mg/Nm3
Settore Metalmeccanico
FIDIA ENGINEERING S.r.l.
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